Roma. Accusato dell'omicidio della compagna e della figlia: Francis Kaufmann non risponde al Gip.
Scena muta davanti al giudice: Francis Kaufmann si è avvalso della facoltà di non rispondere nel corso dell'interrogatorio di garanzia. Di fronte al giudice per le indagini preliminari e alla presenza del procuratore aggiunto Giuseppe Cascini e del pm Antonio Verdi, l'americano – estradato dalla Grecia – ha scelto di rimanere in silenzio.
Kaufmann, recluso nel carcere di Rebibbia, è accusato del duplice omicidio della compagna Anastasia Trofimova e della figlia di 11 mesi, Andromeda, trovate morte a Villa Pamphili a Roma lo scorso 7 giugno.
Il giudice sarà chiamato a decidere sulla convalida dell'arresto, eseguito sull'isola di Skiathos il 13 giugno. Quando era recluso in Grecia, il 46enne era stato trasferito in un reparto psichiatrico del carcere di Larissa dopo aver distrutto la sua cella e aver aggredito verbalmente i secondini. E anche durante il viaggio di rientro in Italia ha dato in escandescenze. A Rebibbia si trova nella sezione protetta della struttura.
Secondo la ricostruzione dell'accusa, Kaufmann avrebbe soffocato Trofimova, nascondendola tra gli arbusti di Villa Pamphili sotto un sacco nero. Alcuni giorni dopo, verosimilmente il 4 o il 5 giugno, avrebbe poi ucciso con modalità simili la figlioletta. Nei giorni seguenti ha poi comprato un biglietto aereo per la Grecia, dove venne fermato sei giorni dopo il duplice omicidio. (Il Fatto Quotidiano)