Piacenza. Aurora Tila. Spunta un nuovo testimone: "L'ex avrebbe confessato di averla fatta cadere giù".
Spunta un nuovo testimone nel processo con rito abbreviato condizionato al 15enne accusato di aver ucciso, il 25 ottobre 2024 a Piacenza, la 13enne Aurora Tila. Si tratta di un ex compagno di cella del giovane imputato, al quale quest'ultimo avrebbe fatto delle ammissioni sulle proprie responsabilità nel delitto.
Costui sarà sentito nella prossima udienza al Tribunale dei minori di Bologna, fissata per il 10 ottobre. Secondo l'ipotesi accusatoria, l'ex fidanzato della vittima – imputato di omicidio aggravato da stalking e che si è sempre dichiarato innocente – avrebbe spinto la 13enne dal balcone del settimo piano del palazzo in cui la ragazza abitava, colpendola poi alle mani per farla cadere dopo che lei si era aggrappata alla ringhiera.
Parlando con i cronisti al termine dell'udienza, l'avvocata Anna Ferraris, una dei legali che assistono i familiari della vittima, fa sapere che ieri pomeriggio "sono stati sentiti i consulenti medico legali della difesa", mentre il 10 ottobre "verranno ascoltati il consulente medico legale della Procura", e appunto il nuovo testimone, che "è stato ammesso dal giudice".
Quanto al contenuto delle dichiarazioni del nuovo teste, la legale precisa che "non si è potuto leggere quello che ha detto, ma da quello che si capisce" l'imputato gli avrebbe "fatto una confessione sulle modalità" con cui si svolsero i fatti oggetto del processo. Da parte sua, la madre di Aurora, Morena Corbellini, commenta la decisione di ascoltare l'ex compagno di cella dell'imputato affermando che "per noi questa nuova testimonianza è fondamentale". (di Andrea Mari – Agenzia DIRE)