Afragola. Omicidio Martina Carbonaro. Colpita quattro volte con una pietra: L'agonia durata fino a un'ora.

Immagine della notizia (Immagine di DanieleVincenzo su it.wikipedia.org — CC BY-SA 3.0)

Afragola. Omicidio Martina Carbonaro. Colpita quattro volte con una pietra: L'agonia durata fino a un'ora.

Quattro i colpi in totale. Un trauma cranico ha portato alla morte di Martina Carbonaro, dopo un'agonia durata fino a un'ora.

Sono queste le conclusioni dell'autopsia sul corpo della 14enne brutalmente uccisa dall'ex compagno 17enne, Alessio Tucci, all'interno dell'ex stadio comunale di Afragola, un luogo abbandonato e divenuto la scena di un delitto. A firmare la consulenza medico-legale è la dottoressa Raffaela Salvarezza, dirigente della ASL Napoli Nord, nominata consulente dal pubblico ministero della Procura di Napoli Nord, Della Valle.

Secondo quanto emerso dalla perizia, la vittima è stata colpita per la prima volta alla parte posteriore destra della testa, mentre si voltava. I successivi colpi, uno alla zona parietale sinistra, un altro alla parte frontale. La scena si chiude con un colpo finale, inferto alla fronte, quando ormai la giovane era probabilmente già a terra, indifesa.

Il masso utilizzato, ritrovato sul luogo del delitto con tracce di sangue, è l'oggetto con cui Alessio Tucci ha inferto i colpi mortali. Un gesto che, secondo l'accusa, sarebbe maturato al termine di un crescendo di ossessione e possesso: Martina Carbonaro voleva lasciarlo, ma lui non accettava quel rifiuto.

L'autopsia ha inoltre chiarito che la giovane non è morta subito. Il decesso è avvenuto entro un'ora dai traumi subiti, ma resta imprecisato il momento esatto. (Gazzetta del Sud)

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