Voce su Ana Maria Andrei
Ana Maria Andrei era una ragazza di 27 anni, originaria della Romania, scomparsa nel corso dell'estate del 2024. I resti del suo corpo senza vita, in avanzato stato di decomposizione, furono ritrovati il 4 giugno 2025 nelle campagne di Montecatini Terme in provincia di Pistoia.

Uno scorcio panoramico di Montecatini Alto in provincia di Pistoia (di Lucarelli, licenza CC BY-SA 3.0)
La scomparsa della giovane risaliva formalmente al 1º agosto 2024, quando una cugina aveva segnalato la sua sparizione alle forze dell'ordine. I Carabinieri, allora incaricati di svolgere i dovuti accertamenti, effettuarono le ricerche della ventisettenne secondo quanto prevedevano la procedure, ma la segnalazione fu classificata come "allontanamento volontario".[1] I parenti tuttavia contestarono l'operato dei militari: "Non l'hanno cercata perché era una sex worker".[2]
Il caso fu risolto nell'ambito delle indagini sulla scomparsa di un'altra donna, anche lei romena: Maria Denisa Paun, 30 anni, sparita da Prato il 16 maggio 2025 e ritrovata morta il successivo 4 giugno. I resti dei cadaveri delle due vittime furono rinvenuti, a poca distanza gli uni dagli altri, in una zona di campagna impervia e isolata, in località Panteraie sulla collina di Montecatini Terme.
A indicare il luogo fu un connazionale: Vasile Frumuzache, una guardia giurata di 32 anni, residente a Monsummano Terme (Pistoia). Dopo essere stato arrestato, i Carabinieri avevano perquisito la sua abitazione, trovando l'auto di Ana Maria Andrei nel garage. Messo sotto torchio dagli investigatori, l'uomo, sposato e padre di due figli, aveva confessato entrambi gli omicidi.
Ana Maria Andrei sarebbe stata uccisa dopo essersi rifiutata di avere un rapporto sessuale con lui. Maria Denisa Paun invece fu decapitata perché, a suo dire, lei lo ricattava chiedendogli il pagamento di 10 mila euro per non rivelare le loro frequentazioni alla moglie. L'uomo raccontò di averla uccisa nel residence di Prato dove si erano incontrati. Poi aveva riposto il corpo senza vita in una valigia, trasportandolo fino al luogo dell'occultamento a Montecatini.[3]
Per maggiori informazioni sugli sviluppi della vicenda, consultare la voce di Maria Denisa Paun.