Voce su Antonietta Console
Antonietta Console, 34 anni, fu uccisa dal marito Sergio Forleo, coetaneo, il 9 dicembre 2004 a Scalea in provincia di Cosenza. Dopo l'omicidio, l'uomo si tolse la vita.[1]
Uno scorcio panoramico del centro storico di Scalea in provincia di Cosenza
Nulla faceva presagire ad un epilogo così drammatico. La donna, madre di una bambina di 9 anni, fece entrare il marito in casa, senza insospettirsi minimamente. I due erano separati da alcuni mesi e non vivevano più sotto lo stesso tetto. Il trentaquattrenne, un brigadiere dei Carabinieri, si era trasferito in un'altra abitazione, sempre a Scalea.
Si trattava di una separazione consensuale, anche se Forleo non sembrava rassegnato e più volte aveva tentato di riconciliarsi con l'ormai ex compagna. Un muro di incomprensioni però caratterizzava il loro rapporto, negli ultimi tempi sempre più tormentato e difficile. I due erano sposati da circa 9 anni e dalla loro unione era nata una bambina.
Quella mattina di giovedì 9 dicembre ci sarebbe stata un'ennesima discussione in casa. Il delitto fece pensare ad una probabile premeditazione perché, pur non essendo in servizio, il carabiniere si recò a casa della donna con la pistola di ordinanza. La figlia fortunatamente si trovava a scuola e non dovette assistere all'accaduto tra le mura domestiche.
Dopo la lite, l'uomo esplose due proiettili, uno alla testa della moglie, l'altro verso sé stesso, determinando per entrambi il decesso immediato. A indagare sull'omicidio-suicidio furono i Carabinieri della Compagnia di Scalea, la stessa da cui dipendeva Sergio Forleo.[2][3]