Voce su Marina e Katia
Uno scorcio di Licola scattato dall'Isola di Ischia (di Abxbay, licenza CC BY-SA 4.0)
Marina, 30 anni, e sua figlia Katia, 4 anni, furono trovate morte il 9 gennaio 2016 nella loro abitazione di Licola Mare, frazione a cavallo tra i comuni di Giugliano in Campania e Pozzuoli in provincia di Napoli.
A compiere il duplice omicidio fu Volodymir Havrylyuk, 44 anni. L'arma utilizzata dall'uomo per uccidere la moglie e la figlia sarebbe stata un'ascia.[1] A scoprire la scena del crimine fu il datore di lavoro del quarantaquattrenne che, non riuscendo a mettersi in contatto con lui, si era recato in casa per accertarsi delle sue condizioni.
Una volta entrato nell'appartamento, aveva trovato i cadaveri delle due vittime insieme all'omicida ferito in gravi condizioni. Volodymir aveva tentato di suicidarsi con un coltello. All'arrivo dei Carabinieri sul posto, l'uomo era ancora vivo. Trasportato poi all'ospedale di Pozzuoli, non riuscì a sopravvivere. Perse la vita nelle ore successive.
La coppia, originaria dell'Ucraina, si era trasferita a Licola da circa un paio d'anni, dove vivevano anche alcuni loro familiari. Sconosciuto il movente del gesto. Alcuni parenti, ascoltati dai Carabinieri, riferirono che marito e moglie ai loro occhi sembravano sereni. Non c'era nulla che potesse far presagire a un drammatico avvenimento. I vicini non avevano sentito urla o litigi provenire dal luogo del delitto.[2][3]