Padova. Uccise la convivente a Tombolo. Confermata in Appello la condanna a 19 anni per Youssef Mahid.
È stata confermata la condanna in Appello per Youssef Moulay Mahid, responsabile del femminicidio di Liliana Cojita, avvenuto il 20 settembre 2023 a Tombolo.
Il giorno dopo il delitto, Mahid si recò spontaneamente alla caserma dei Carabinieri di Tombolo per confessare quello che aveva fatto. A suo dire, per un sospetto di tradimento da parte di Liliana, ha perso il controllo e l'ha spinta per terra. Successivamente, l'ha schiacciata sul pavimento con il suo peso corporeo mentre le teneva un cuscino sul volto, soffocandola.
Durante il processo, il pubblico ministero Roberto D'Angelo aveva chiesto 24 anni di reclusione, ma la Corte ha optato per una pena da 19 anni in carcere. Inoltre, gli era stato riconosciuto anche un risarcimento di 15mila euro per la figlia della vittima.
Il legale di Mahid, Corrado Perseghin, aveva presentato un ricorso in Cassazione per un vizio procedurale. Di fatto, è andato molto vicino alla scarcerazione. Poi l'avvocato e l'assistito hanno rinunciato. Successivamente, i due hanno provato a impugnare il caso in appello, chiedendo a un altro giudice di riesaminare il caso, ma sfortunatamente per loro la riqualificazione non è andata a buon fine, rimanendo omicidio preterintenzionale.
Secondo quanto affermato dall'avvocato, assieme all'imputato proverà a ricorre in Cassazione, ma per il momento la condanna è stata confermata a 19 anni di reclusione. (Prima Padova)