La Spezia. Omicidio Tiziana Vinci. L'ex compagno si è avvalso della facoltà di non rispondere: "Non ricordo".
Si è avvalso della facoltà di non rispondere Umberto Efeso. Dopo aver accoltellato la moglie Tiziana Vinci ed essersi costituito ai Carabinieri di Ceparana, ha incontrato in tarda serata in caserma a La Spezia i suoi legali, Andrea Buondonno e Nunzio Gallo.
Ma l'uomo non ha poi risposto alle domande della sostituta procuratrice Claudia Merlino. Domani la gip Tiziana Lottini procederà all'interrogatorio di garanzia in carcere e, contestualmente, alla convalida dell'arresto. Gli avvocati del foro spezzino sono rientrati nella notte dalle ferie, contattati dai Carabinieri proprio perché conoscevano la situazione dell'assistito dalla scorsa primavera, quando il rapporto coniugale era improvvisamente degenerato.
La moglie Tiziana Vinci lo aveva denunciato ai Carabinieri, impaurita dai diversi messaggi telefonici minacciosi ricevuti. Da quanto emerge, non c'erano mai stati episodi di violenza fisica, ma un atteggiamento verbale minaccioso che aveva comunque spaventato la donna, tanto da spingerla a rivolgersi alle forze dell'ordine.
Gli avvocati Buondonno e Gallo lo hanno incontrato intorno alle 23:00, trovando un uomo confuso e disconnesso dalla realtà. Soltanto a sprazzi ha ricordato la mattinata, l'incontro con l'ex compagna Tiziana Vinci all'interno della villa e la lite, senza però rimembrare con esattezza l'arma utilizzata per colpirla mortalmente.
Efeso, 58 anni, e Vinci, 54, sono entrambi originari di Taranto, ma arrivati a La Spezia da giovanissimi. La coppia aveva sei figli, cresciuti con sani principi e che si sono realizzati nella vita e nella professione ricoprendo ruoli stabili, chi nelle forze dell'ordine oppure nella pubblica amministrazione. A giugno le frizioni fra i due coniugi sono esplose, tanto che la donna aveva deciso di denunciare il marito. Un procedimento ancora in corso, ma che gli avvocati dell'uomo contavano di chiudere con un patteggiamento. (di Massimo Merluzzi – la Nazione)