Bologna. Uccise Gabriela e Renata Trandafir a Castelfranco Emilia: Da 30 anni all'ergastolo in Appello.

Immagine della notizia (Immagine di Maretta Angelini su Wikimedia Commons — CC BY-SA 4.0)

Bologna. Uccise Gabriela e Renata Trandafir a Castelfranco Emilia: Da 30 anni all'ergastolo in Appello.

La Corte d'Appello di Bologna ha ribaltato la sentenza di primo grado, condannando Salvatore Montefusco, 73 anni, all'ergastolo con un anno di isolamento diurno per il duplice femminicidio della moglie e della figlia di lei. Il 13 giugno 2022, l'uomo aveva ucciso a colpi di fucile Gabriela Trandafir, 47 anni, e la figlia Renata, 22 anni, nella loro casa Castelfranco Emilia (Modena).

La nuova sentenza accoglie l'impugnazione presentata dalla Procura di Modena e riformula la condanna di primo grado, che aveva inflitto a Montefusco 30 anni di reclusione. La riduzione della pena era stata giustificata da un controverso passaggio nella motivazione, in cui si faceva riferimento alla "comprensibilità umana dei motivi che hanno spinto l'autore a commettere il fatto reato".

Nell'atto d'appello, i magistrati avevano definito l'espressione "assolutamente infelice" e "del tutto non condivisibile". La Procura aveva sostenuto che i giudici non dovevano basarsi su valutazioni soggettive di "comprensione" del reato, specialmente di fronte a un'inaudita violenza come quella che aveva tolto la vita a due donne.

Per la famiglia delle vittime, la sentenza di appello rappresenta un trionfo della giustizia. L'avvocata Barbara Iannuccelli, che rappresenta i parenti, ha espresso "grandissima soddisfazione" per il verdetto. "È stato riconosciuto che la concessione delle attenuanti generiche era assolutamente sbagliata", ha dichiarato, sottolineando che è stato eliminato il bilanciamento tra attenuanti e aggravanti, portando all'ergastolo come pena appropriata. (il Resto del Carlino)

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