Messina. Stefano Argentino morto suicida in carcere. Aveva confessato l'omicidio di Sara Campanella.

Immagine della notizia (Immagine di Hajotthu su de.wikipedia.org — CC BY-SA 3.0)

Messina. Stefano Argentino morto suicida in carcere. Aveva confessato l'omicidio di Sara Campanella.

Sì è suicidato nel carcere di Messina il 27enne Stefano Argentino, detenuto con l'accusa di avere ucciso la studentessa 22enne Sara Campanella, il 31 marzo scorso. Il giovane non era più in regime di alta sorveglianza, ma in una cella con altri due detenuti.

Argentino aveva già manifestato l'intenzione di togliersi la vita, ma dopo un periodo di sorveglianza era tornato alla vita in comune nel carcere di Gazzi. Era anche tornato a mangiare, dopo un periodo in cui aveva rifiutato il cibo. Secondo quanto si è appreso, a trovarlo senza vita sarebbero stati alcuni agenti della Polizia penitenziaria. Sull'accaduto ha aperto un'inchiesta la Procura di Messina.

A Stefano Argentino era stata tolta la sorveglianza 15 giorni fa. Lo si apprende da fonti dei sindacati di Polizia penitenziaria. Il giovane, reo confesso che perseguitava la vittima, aveva manifestato intenzioni suicide già nei primi giorni di detenzione ed era sottoposto ad "attenta sorveglianza".

Per il femminicidio di Sara Campanella, uccisa a coltellate da Argentino, il prossimo 10 settembre si sarebbe dovuta tenere la prima udienza del processo. Le indagini dei Carabinieri hanno accertato che la vittima, il giorno del femminicidio, si era accorta di esser seguita da lui e aveva inviato un messaggio alle amiche con la scritta "il malato mi segue".

"È l'epilogo terribile di una storia terribile. Ha deciso lui le sorti di due famiglie. Per noi è un colpo molto doloroso. Non possiamo che essere addolorati in questo momento. Non ci sono parole per descrive i sentimenti che stanno provando i familiari". Così l'avvocata Concetta La Torre, che assiste la mamma di Sara Campanella. (LiveSicilia)

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